Padre Ruggero Poliero, Superiore Generale dei Servi di Nazareth, ha compiuto una visita nelle nostre due comunità Ugandesi dal 24 aprile al 15 maggio 2021. Qui di seguito riportiamo un suo breve resoconto.
“Ho compiuto la mia visita alle due comunità in Uganda per 21 giorni tra aprile e maggio 2021, dopo due anni di assenza a motivo della pandemia in corso.
Mi ha accompagnato nel viaggio fr. Maurizio Turrini, che ora rimarrà in Uganda con molta gioia e soddisfazione, per un periodo piuttosto consistente, in aiuto ai due confratelli sacerdoti.
Le giornate si sono svolte all’insegna della condivisione del cammino e delle problematiche da affrontare, sia con i fratelli che con le sorelle.
Ho potuto incontrare sia i numerosi bambini della Primaria, che i 250 adolescenti della secondaria celebrando per loro in Santuario a Mbarara, in un clima di raccoglimento e al contempo di festa il 28 aprile
Il 29 aprile vengo ricevuto in udienza dal nuovo arcivescovo mons. Lambert Bainomugisha, assieme a don Mansueto e a don Gianluca, per un incontro cordiale e fruttuoso.
A partire dal 30 aprile, ogni giorno celebro al mattino alla presenza delle sorelle e loro postulanti, tenendo prima la meditazione sul carisma, la spiritualità e la missione dell’Opera.
Il 1° maggio, sotto gli sguardi premurosi del Santo Artigiano di Nazareth, accolgo in Postulato 6 nuovi giovani ugandesi di buone speranze.
Domenica 2 maggio celebro la Messa in Santuario per la gente accorsa numerosa e nel pomeriggio tengo il ritiro mensile per circa 25 collaboratori e amici, proponendo loro l’iscrizione formale al gruppo e quindi di diventare membri associati dell’Opera.
Il 3 maggio vado a Kyamunga a trovare padre Paolino, un missionario comboniano calabrese di 85 anni, ormai da 60 anni in Uganda, vero ‘monumento nazionale’ di carità da tutti riconosciuto e punto di riferimento anche per la nostra comunità. Spesso infatti ospita nel suo centro i nostri giovani aspiranti o le sorelle per giornate di spiritualità e preghiera.
Dal 7 al 14 maggio mi trasferisco a Buttakesu, nella nuova comunità impiantata con molto sacrificio, dal novembre 2019 e sopportando parecchi stenti, da don Mansueto e da alcuni giovani aspiranti. Predico nel magazzino lungo 24 m x 8 m, trasformato in casa abitabile, la settimana di spiritualità ai 4 professi, al novizio Ivan e al postulante Joseph, cercando di parlare un po’ con tutti. Il tema verte sulla “bellezza della vita consacrata a Dio secondo il carisma dell’Opera”.
Domenica 9 maggio celebro la s. Messa nella spaziosa chiesa parrocchiale di Nakahuka, a cui fa capo la nostra comunità religiosa, recentemente approvata dalla diocesi di Kampala con la stipula di una Convenzione concordata”.